venerdì 3 dicembre 2010

Un karma pesante

Io ho karma pesante. E' il titolo dell'ultimo libro di Daria Bignardi e mi ha colpito subito perchè mi ci sono identificata. Chi ha un karma pesante è una persona un poco cervellotica, alla continua ricerca di se stessa e della propria identità. E con il karma pesante ci si nasce, non è che sia una cosa che uno acquisisce negli anni. Negli anni, semmai, acquisisci la consapevolezza di averlo...ma è ormai troppo tardi. E così mi ricordo di quando era bambina. Una bambina normale, sorridente, serena, amata e amabile. Eppure mi ricordo benissimo di quanto mi sforzassi per esserlo. Per essere "come si doveva essere", per assomigliare alle persone "giuste", alle amiche più carine, più simpatiche, più apprezzate. Mi ricordo degli sforzi per...omologarmi. Come se a mostrare la mia diversità peccassi di presunzione e soprattutto rischiassi di non piacere. Non sempre piace quello che è diverso. La normalità è molto più rasserenante. Non lo so ancora se con gli anni sono riuscita a mostrare un poco di più di "me", di quella vera. Non lo so ancora proprio perchè ho un karma pesante e quindi ancora mi interrogo su me stessa e su come sono.

Però oggi guardando la mia bambina che si addormentava finalmente dopo ore di lunghi pianti per il disturbo dei dentini, le ho sussurrato all'orecchio "tu bambina, non avere paura di essere chi sei, perchè la mamma ti amerà comunque. Anche se la tieni sveglia la notte, ora per i denti, domani perchè non torni in orario, la mamma ha una sola missione: farti crescere con la fiducia necessaria in te stessa affinchè tu possa sempre mostrarti per come sei". Gliel'ho proprio detto, a rischio di svegliarla!! Dopo tutta la fatica che ho fatto per addormentarla! Però ormai gliel'ho promesso e non si puo' venir meno. A dire il vero mi ero ripromessa anche di non dire mai a mia figlia cosa fare e non fare della sua vita. Però ormai mi è venuto..ora ci rimuginerò su per un po'...ma...come vi dicevo io...ho un karma pesante.

PS: e ora chi glielo dice alla Sofi che dopo tutta la fatica che sta facendo per mettere i denti..un giorno le cadranno??

giovedì 25 novembre 2010

Un sabato qualunque

Ecco una delle cose che succedono con i figli.
Per esempio...un sabato qualunque. Quando partorisci, immediatamente diventi importantissima per genitori e suoceri. Non tu. Tua figlia o tuo figlio. E ti cercano e ti vogliono in continuazione. Tu cerchi di resistere. Ma immancabilmente arriva il week end. E non hai più scuse, sei a pranzo da loro cercando di barcamenarti alla meno peggio: il sabato dai miei e la domenica dai "suoi" o viceversa. Fatto sta che le cose non funzionano più come prima. Perchè c'è un Prima (di diventare mamma) e un Dopo. Ebbene Prima tu ti alzavi con comodo, facevi colazione, la doccia, la piega, ti limavi le unghie dei piedi, sceglievi cosa indossare, rimettevi in ordine le coperte e comodamente ti mettevi in auto per andare al pranzo giusta giusta per le 13. Dopo, tu vorresti continuare a fare tutte queste cose però in più devi: svegliare il pupo o la pupa o tutti e due nel caso hai culo, allattare o scaldare il biberon, lavare culetto e resto del bimbo ma il culetto è molto importante, vestirlo, se è già svezzato devi dargli pure il merendino di metà mattina, fargli fare il pisolino, preparare la pappa e controllare la sua borsa (c'è tutto? Un cambio completo di body, calzini, maglietta, pantaloni, pannolini, un paio di giochini, la cremina per il culetto, un asciugamano per il cambio, biberon,) e infine puoi cominciare a vestirti tu!

Fatta questa premessa vi racconto la mia giornata di sabato. Driiin driiin (il telefono). E' mio papà.

"Ciao, venite qui a pranzo?"
"Non so papà, Ale dorme, sto allattando Sofia, ora vediamo"
"Ok ci vediamo alle 13, puntuali eh...mamma ha già buttato la pasta!" (sono le 9.30...)
"...."

Io: "Ale, siamo a pranzo dai miei"
Lui: "Ancora?"
Io: "Eh...che vuoi..mia mamma ha già buttato la pasta"
Lui (guarda l'ora: le 10): "..."

Comincio le mie attività. In ordine:
1.
Io: faccio il bagnetto a Sofia, le lavo i capelli e l'asciugo, le taglio le unghiette di mani e piedi, la vesto e la porto giù.
Ale: Fa colazione
2.
Io: Preparo la mela cotta per la Sofi e gliela do', le faccio fare il ruttino, le lavo la bocca e l'addormento per il riposino
Ale: fa colazione (continua)
3.
Io: vado su e rifaccio il letto nostro e quello della piccola, metto a posto i vestiti, butto via i pannolini, e pulisco il bagno
Ale: Si riposa giocando alla Wii
4.
Io: mi lavo molto velocemente, mi asciugo i capelli e asciugo la doccia nel frattempo si sveglia Sofia, ha fatto la cacca (evviva), vado su e le cambio il pannolino
Ale: Va a farsi una doccia
5.
Io: Preparo il brodo vegetale per Sofia, è pronto, prendo le verdure, la passo al frullatore, metto il brodo nel termos, prendo il piattino e il cucchiaio e preparo una borsa per la pappa di Sofia. Sono ancora in accappatoio!
Ale: si fa la barba
6.
Io: prendo la borsa di Sofia e la riempio: i pannolini, un cambio di vestiti, cremine, giochini, è pronta! Mi vesto. Sofia ha fatto di nuovo la cacca. Prima era poca...la ricambio. Le tolgo il pannolino e lei fa la pipì sul fasciatoio. Bagna l'asciugamano e si bagna pure i pantaloni. La ricambio. La tiro su. E' pronta. Fa un rugurgitino sulla maglietta..Mela cotta e latte inacidito. Puzza come un caseificio! La ricambio
Ale: Si veste

Nel frattempo sono le 13.20. Siamo in ritardo. Chiamo i miei

"Papà, partiamo!"
"Adesso??"
"Eh sì lo so...è tardi...un casino..."
"Mamma ha già buttato la pasta"
"...."

Saliamo in macchina. Ale porta Sofia. Io ho: borsa mia, borsa di Sofia, borsa della pappa di Sofia, sacchetto di contenitori di plastica di mia mamma da portare assolutamente indietro oggi che a mamma servono! Il tutto sui tacchi!
Passiamo un semaforo (12 minuti di attesa circa per il verde), passiamo il secondo e io con la mente faccio l'appello di tutte le cose che avrei dovuto ricordare....AZZ.. LA CREMA DI RISO PER LA PAPPA DI SOFIA!!!!

Io: "Ale gira la macchina!!!!"
Ale: "Madonna mia ma ti dimentichi sempre qualcosa"!!

Credetemi...i figli non sono niente...in confronto!

lunedì 8 novembre 2010

Un altro??!!

Lo so! E' una cosa banale e ce ne sono a migliaia. Blog e forum di mamme e per mamme, casalinghe disperate, donne in carriera più disperate delle casalinghe, mantenute, nulla facenti e chi più ne ha più ne metta. Però mia figlia dorme. E il tempo fuori fa schifo. E io oggi ho già fatto due lavatrici, pulito i bagni, aspirato i pavimenti, portato fuori le immondizie un sacchetto alla volta per metterci più tempo. In Tv c'è da scegliere tra la De Filippi che cerca di far innamorare ottantenni suonati e la Perego con i casi umani. A cucinare non sono capace, in facebook ho ritrovato ormai anche la maestra dell'asilo...insomma mi sto annoiando! E quindi mi sono decisa a fare sta cosa. Non ho assolutamente nulla di interessante da raccontare. E' che ormai faccio parte della categoria delle mamme non proprio alle primissime armi che è una categoria un poco speciale. Mi sento in una specie di limbo: nessuna voglia di tornare al lavoro ma nemmeno una gran voglia di stare a casa. Perchè...diciamocelo...a casa ci si imbruttisce parecchio. In questo momento ho una tuta da ginnastica che prima usavo solo per la ginnastica, le unghie sfaldate, i capelli spettinati e i calzini bianchi...Vi rendete conto?? I calzini bianchi!!! e le ciabatte si rifiutano di coprirli quindi cammino scalza. Terribile. Sono affamata di shopping, ma pure se avessi i soldi per farlo (e ho detto "se") dove cavolo vado vestita di tutto punto? Da lando? In pulitura??!! Sono così malconcia che l'altra notte ho sognato di fare di un film tipo "Il Diavolo veste Prada". Mi vestivo e svestivo con abiti bellissimi e al termine delle riprese il regista diceva "potete tenere tutti gli abiti e le scarpe". Ricordo che ho fatto incetta di stivali. Ad un certo punto è arrivato il produttore ed ha detto "restituite tutto...c'è crisi!"...mi sono svegliata madida di sudore...e ho pensato di scriverlo!